Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni
di Sara Sesti

 

 

La reporter Ilaria Alpi si trova a Mogadiscio ed inizia ad indagare su una vicenda, riguardante la spedizione degli aiuti umanitari provenienti dall’Italia e diretti in Somalia. La sua attenzione viene richiamata da una nave, che gira inspiegabilmente per il mare Mediterraneo. La giornalista, aiutata dal suo cameraman Miran Hrovatin, intuisce che dietro questi strani spostamenti si nasconde un traffico di armi e rifiuti tossici, svolti sotto la copertura degli aiuti. Ilaria riesce ad individuare anche chi sta dietro alla vicenda, ma poco prima di mandare in onda il servizio con il quale svela il caso, lei e Miran vengono uccisi. Dopo la loro morte, tutta la faccenda svanisce nel nulla, insabbiata.








Ispirato al libro
Ilaria Alpi, il più crudele dei giorni di Marcello Fois e Ferdinando Vicentini Orgnani, edito da Frassinelli, 2003 (€ 11,50), questo film - diretto dallo stesso Ferdinando Vicentini Orgnani - racconta i trenta giorni precedenti l’omicidio di Ilaria Alpi, giornalista Rai, e del suo cameraman Miran Hrovatin, uccisi il 20 marzo del 1994, a Mogadiscio.
Le circostanze in cui si consumò il delitto sembrarono, all’epoca, immediatamente chiare; eppure, la magistratura non riuscì ad emettere una sentenza soddisfacente. La pellicola suggerisce la triste inconciliabilità di giustizia e verità, in un paese che uccide una seconda volta i due sventurati, tra insabbiamenti e menzogne. L'attrice Giovanna Mezzogiorno interpreta Ilaria con efficacia.